Il Ramiè è una fibra naturale che veniva usata nel passato. Negli ultimi anni sta ritornando all'intero dei nostri armadi. Questa fibra è una delle mie preferite. L'ho iniziata a utilizzare per i miei modelli tre anni fa, ed è stata una magnifica scoperta. Da allora è sempre presente nel mio shop come filato o capo d'abbigliamento. In questo articolo ho selezionato i tre motivi principali per scegliere questo filato.
Il Ramiè è una fibra naturale ottenuta dalla Urtica Dioica. La coltivazione di questa pianta è sostenibile per due fattori. L' Urtica Dioica necessita di poca acqua a differenza di piante come il cotone. La sua coltivazione non necessita dell'utilizzo di pesticidi dannosi per l'uomo. Tutte le parti di questa pianta vengono utilizzate, riducendo gli scarti. Il fusto viene diviso in fibre e cellulosa. Le fibre vengono utilizzate per realizzare questo filato. La cellulosa, invece, viene utilizzata per realizzare un tipo di carta. Le foglie vengono adoperate come nutrimento per gli animali. Di questa pianta non si butta via nulla tutto ha uno suo scopo.
Come secondo motivo ho scelto le sue qualità tecniche. Questo materiale è ideale per la primavera-estate. Fresca come il lino con la fantastica peculiarità che non si stropiccia. Il ramiè non va stirato, si lava si asciuga e si indossa rendendo così il capo molto pratico. Inoltre è un materiale che fa respirare la pelle Queste caratteristiche lo rende particolarmente adatto alla realizzazione di pizzi o trafori. Un esempio nella foto accanto.
Infine il Ramiè viene definito come "la seta vegetale". Prende questo soprannome per le sue caratteristiche simili alla seta. Un filato dalle fibre sottili, di colore bianco e lucente che ricorda la seta.
Per concludere, se scegli un vestito o una maglia in ramiè fai bene all'ambiente. Inoltre ti regalerai una coccola che ti fa risparmiare tempo.
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